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Novembre 2011a cura di: A cura di: Serpelloni G., Mollica R., De Luca C., Condemi M.principali problemi che si sono voluti affrontare con questa pubblicazione sono quelli della grande disomogeneità che attualmente esiste nella formulazione della diagnosi di “tossicodipendenza”, delle farraginose procedure utilizzate per poter celermente inserire le persone nelle misure alternative, dello scarso coordinamento con la magistratura di sorveglianza ed in ultima analisi della bassa percentuale di persone aventi diritto che fruiscono ad oggi dei benefici previsti dall’art. 94. Ci auguriamo pertanto che queste linee di indirizzo possano contribuire a far aumentare il flusso delle persone tossicodipendenti e alcoldipendenti dal carcere verso percorsi di cura e riabilitazione, attraverso la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti: i Sert, le Comunità terapeutiche, la Magistratura di sorveglianza, gli Uffici per l’esecuzione penale esterna, le Regioni e le Province Autonome che devono assumere come priorità l’uscita delle persone tossicodipendenti dal carcere.
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Novembre 2011a cura di: A cura di: Serpelloni G, Mollica R, Rimondo C.L’opportunità di omogeneizzare queste strutture su tutto il territorio nazionale è indiscutibile e l’utilità, anche in termini economici e non solo clinici, di poter avere un’organizzazione efficiente e ben strutturata, in grado di coordinare gli interventi territoriali e coordinarsi al proprio interno in maniera razionale e condivisa, assicura anche una maggior efficacia in tutti i campi. Il Dipartimento Politiche Antidroga ha quindi messo a punto queste linee di indirizzo metodologiche che, nella piena autonomia programmatoria ed organizzativa delle Regioni e Province Autonome, vuole essere un punto di riferimento tecnico scientifico a cui ispirarsi per arrivare anche nel nostro paese ad avere un miglioramento del sistema preventivo, assistenziale e riabilitativo nel campo delle varie dipendenze (sostanze stupefacenti, alcol, tabacco, farmaci non prescritti, gambling patologico, ecc.).
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Giugno 2011Il problema dell’uso di sostanze stupefacenti e dell’abuso alcolico tra i giovani investe sicuramente anche il mondo della scuola proprio per le competenze formative ed educative che esso possiede. Non vi è dubbio, infatti, che proprio una delle agenzie educative più importanti, la scuola, sia in grado di giocare un ruolo decisivo, insieme alla famiglia, alle istituzioni ed alle amministrazioni, nel fornire opzioni preventive, modelli educativi, informazioni chiare e stili di vita utili a prevenire e contrastare l’uso di sostanze stupefacenti e l’abuso alcolico. La necessità, quindi, di disporre di materiali, strumenti e metodi informativi ed educativi di pronto uso ed altamente accreditati ha fatto sì che il Dipartimento Politiche Antidroga sviluppasse un piano di intervento che, mediante specifici portali web e altre moderne tecnologie di comunicazione, mettesse a disposizione dei dirigenti scolastici, degli insegnanti, dei genitori e degli studenti queste importanti risorse.
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Giugno 2011a cura di: Dipartimento Politiche AntidrogaProsegue anche quest'anno il trend del calo dei consumi di sostanze stupefacenti nel nostro Paese. Già l'anno scorso si era registrato un calo di più del 20% dei consumi, dato che oggi è stato riconfermato con uno studio focalizzato su oltre 35mila giovani; il target più importante per il problema droga. Proprio nell'indagine condotta quest'anno, su un campione di 32.389 giovani di età compresa tra 15-19 anni, si è registrato un calo generalizzato dei consumi, seppur di misura inferiore rispetto a quello rilevato nel 2008-2010.
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Giugno 2011a cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - edizione italianaIl Dipartimento Politiche Antidroga ha tradotto e adattato alla realtà italiana questa guida realizzata dalla World Health Organization in merito alle strategie di auto-aiuto per l’interruzione dell’uso di sostanze, al fine di promuoverne una più ampia diffusione e favorire l’aggiornamento continuo e lo stimolo culturale dei professionisti che operano nel settore. La versione italiana del documento viene messa a disposizione degli operatori dei Dipartimenti delle Dipendenze, dei medici di Medicina Generale e degli operatori delle Associazioni di volontariato in quanto rappresenta un ulteriore strumento, benché non esaustivo, da mettere a disposizione delle persone consumatrici di sostanze e ai loro genitori da poter usare nella lotta contro la tossicodipendenza.
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Maggio 2011a cura di: Mario Bussi, Matteo Trimarchi, Giovanni Serpelloni, Claudia RimondoL’uso di cocaina e la sua assunzione per via inalatoria comportano costantemente nei consumatori una lunga serie di problematiche mediche e sociali ma anche di lesioni, di vario ordine e grado, soprattutto a livello delle fosse nasali, delle strutture delle prime vie aeree e del palato. Il riscontro di queste alterazioni da parte dei medici specialisti ORL necessita di conoscenze più specifiche su quello che l’uso di cocaina può comportare sia per il riscontro in alcuni casi di evoluzioni maligne e destruenti della struttura mucosa, cartilaginea ed ossea, sia per l’importante opera di diagnosi precoce di uso di sostanze stupefacenti a cui questi specialisti possono concorrere, orientando ed indicando ai pazienti idonei percorsi di cura e, nel caso dei minori, allertando i genitori su un possibile uso di cocaina nei figli. Queste linee di indirizzo sono dirette agli specialisti ORL, ma anche ai medici di medicina generale ed ai genitori al fine di incrementare la rete di attenzione al problema, fornendo elementi tecnico-scientifici in ambito diagnostico specialistico ed orientamenti pratici per poter eseguire diagnosi differenziali più precoci e corrette.
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Maggio 2011a cura di: Dipartimento Politiche Antidroga e Ministero della SaluteIl sistema informativo nazionale sulle dipendenze (SIND) rappresenta un'importante risorsa al fine di poter avere informazioni tempestive e valide per comprendere e valutare il fenomeno del consumo di sostanze e della assistenza fornita alle persone tossicodipendenti nel nostro paese dei sistemi sanitari regionali. Questo manuale operativo rappresenta uno sforzo comune compiuto dalle amministrazioni centrali e dalle amministrazioni regionali e delle province autonome, al fine di poter disporre di uno strumento comune, concordato e ben strutturato, per permettere una raccolta dati standardizzata, e una successiva elaborazione, in grado di assicurarci una buona rappresentazione del fenomeno.
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Gennaio 2011a cura di: Serpelloni G.; Diana M.; Gomma M.; Rimondo C.Con questa pubblicazione si è voluto mettere a fuoco una serie di informazioni scientifiche sugli effetti della cannabis e dei suoi derivati da poter offrire a tutti gli operatori del settore e a quelle persone che vogliono rendersi conto di quanto una sostanza di questo genere possa essere pericolosa per la salute. Nello svolgimento della pubblicazione si sono approfonditi aspetti legati alla disciplina delle neuroscienze ma anche alla psicologia del comportamento e della sociologia. Si è potuto così approfondire una serie di conoscenze strutturandole in una sequenza di articoli che rappresentano un’aggiornata e ricca bibliografia e sitografia per chi volesse ulteriormente approfondire la materia.
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Gennaio 2011a cura di: Dipartimento Politiche Antidroga e Ministero della SaluteDa diversi anni si è rilevato un notevole calo dell’offerta, da parte dei servizi per le tossicodipendenze, del test HIV e per le Epatiti B e C, decremento che potrebbe comportare un ragguardevole ritardo nella diagnosi precoce relativamente a tali infezioni, con una riduzione dell’accesso anche alle terapie antiretrovirali. Vi è la necessità, quindi, da più parti segnalata, di rilanciare l’offerta del test per queste importanti infezioni nella popolazione tossicodipendente, perseguendo così una strategia di “early detection” la quale, oltre ad assicurare una cura tempestiva per gli aventi bisogno, assicura anche un migliore contenimento della diffusione inconsapevole delle infezioni in questione. Il presente documento pertanto riporta alcune linee di indirizzo tecnico che vengono fornite alle strutture competenti, sulla base di una serie di rilievi epidemiologici che hanno evidenziato la necessità di agire tempestivamente per incrementare opportunamente soprattutto l’accesso al test per HIV e per le epatiti.
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Ottobre 2010a cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei MinistriPer l'elaborazione del nuovo Piano di Azione Nazionale (PAN) sulle Droghe (che trae origine ed è ispirato al Piano di Azione dell'UE in materia di lotta contro la droga 2009-2012) ci si è riferiti soprattutto a quanto emerso e riportato nella "Sintesi degli orientamenti espressi dagli operatori nella V Conferenza Nazionale sulle Politiche Antidroga", tenutasi a Trieste dal 12 al 14 marzo 2009. Tale documento fornisce una importante base di partenza da prendere in considerazione per delineare un nuovo piano rispondente ai bisogni emergenti e identificati in tale contesto assembleare e istituzionale, così come previsto dal D.P.R. 309/90 e s.m.i. nel settore della tossicodipendenza.
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Giugno 2010a cura di: Serpelloni G., Bricolo F., Gomma M.La comprensione dei meccanismi cerebrali alla base delle dipendenze da droghe e la creazione di terapie efficaci contro queste malattie rappresentano una delle più grandi e difficili sfide della ricerca moderna. Parte del problema è dovuto al fatto che la dipendenza da sostanze sembra formata e sostenuta da diverse entità, che dipendono da vari fattori, tra i quali la genetica, i tipi di droga assunta e la risposta individuale del paziente alla droga, nonché i condizionamenti ambientali. Nonostante la complessità del problema delle dipendenze, negli ultimi 10 anni la ricerca ha fatto passi da gigante grazie ad un accresciuto dialogo tra gli esperti di varie discipline. Pertanto, si è dato il via ad un percorso che porterà i dipartimenti delle dipendenze, i genitori, gli insegnanti, gli educatori, a poter disporre e acquisire nuove informazioni, ricerche e visioni in questo ambito, anche al fine di introdurre elementi di innovazione in un sistema sociale e sanitario che necessita di aggiornarsi rispetto alla rapida evoluzione del fenomeno droghe e dipendenze.
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Giugno 2010a cura di: Dipartimento Politiche AntidrogaDati relativi all'anno 2009 - elaborazione 2010.
Lo sforzo comune di tutti coloro che operano nell’ambito della prevenzione, della cura, della riabilitazione e del reinserimento, ma contemporaneamente anche delle forze dell’ordine attive nella repressione e nel contrasto della produzione, del traffico e dello spaccio di droga, ha potuto portare a dei buoni risultati. Quest’anno infatti è stato registrato un significativo calo dei consumi di sostanze stupefacenti, invertendo finalmente una tendenza che durava da anni e che ci preoccupava moltissimo. Da più fonti indipendenti ed utilizzando diversi flussi dati, si è potuto osservare che il fenomeno finalmente sembra abbia invertito la tendenza e che le giovani generazioni in particolare, ma anche gli adulti, stiano sviluppando un maggior senso di responsabilità sia verso se stessi che verso le altre persone, riducendo il consumo di sostanze stupefacenti. -
Giugno 2009a cura di: Giovanni Serpelloni, Antonello Bonci, Claudia RimondoLinee di indirizzo per le attività di prevenzione e l'identificazione precoce dell'uso di sostanze
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Giugno 2009a cura di: Dipartimento Politiche Antidroga
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Giugno 2009a cura di: Dipartimento Politiche AntidrogaDati relativi all'anno 2008
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