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« elenco pubblicazioniReport SPS-DPA 2012
Ottobre 2013
a cura di: Serpelloni G, Simeoni E, Genetti B, Mollica B
La diffusione del consumo di sostanze stupefacenti costituisce uno dei fenomeni più preoccupanti del nostro tempo. Le vittime della droga sono anzitutto i giovani che, per fragilità caratteriale, insicurezza, spirito di trasgressione o, più semplicemente per immagine di gruppo, accettano di provare qualche sostanza minima, per poi finire alla sniffata di cocaina o, nei casi peggiori, alla dose di eroina. Il consumo di sostanze illegali rappresenta, quindi, un fenomeno diffuso nella fascia giovanile della popolazione e spesso viene associato ad altri comportamenti a rischio (consumo di alcol, di sigarette, esperienze sessuali precoci, comportamenti antisociali, ecc.), con un conseguente aumento della probabilità di provocare danni alla salute. In Europa, il monitoraggio del fenomeno legato al consumo di sostanze psicotrope legali ed illegali ha assunto un ruolo strategico nel contrasto alla diffusione dello stesso: secondo i risultati presentati dallo studio ESPAD 2011, in Italia circa il 22% degli studenti dichiara di aver fatto uso almeno una volta nella vita di una o più sostanze illegali, dato in diminuzione nell'ultimo decennio (28% studio ESPAD 2003, 25% studio ESPAD 2007). Tale tendenza è confermata anche dagli studi di popolazione scolastica condotti in Italia, dai quali emerge una contrazione generale dell'andamento dei consumi negli ultimi 12 mesi di sostanze stupefacenti dal 2003 al 2011, per la maggior parte delle sostanze illecite. Dal confronto dei consumi di stupefacenti negli ultimi 9 anni si osserva una progressiva contrazione dei consumatori di eroina e cannabis, una sostanziale stabilità dei consumatori di sostanze allucinogene, ed anche un lieve aumento della cocaina e dei consumi di stimolanti, ecstasy e amfetamine, quest'ultimi che interessano meno del 2% degli studenti coinvolti nello studio.